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Articolo di René Ronse

Truffe nella riqualificazione energetica: falsi bonus e lavori incompiuti

Aggiornato il 6 Novembre 2025.

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Truffa ristrutturazione energetica
L’energia costa sempre di più, le bollette aumentano e le offerte per migliorare l’efficienza energetica della casa si moltiplicano. Isolamento, pompe di calore, pannelli solari, caldaie ecologiche: le proposte di ristrutturazione energetica si moltiplicano, spesso sostenute da incentivi pubblici come il Superbonus, l’Ecobonus o i contributi regionali.
Ma dietro questo mercato in forte espansione si nascondono numerosi truffatori che approfittano della fiducia dei consumatori. Ogni anno, migliaia di famiglie italiane cadono vittime di imprese fraudolente, lavori incompleti o falsi contributi statali.

Un settore in crescita… ma terreno fertile per le truffe

Le politiche pubbliche hanno incoraggiato la ristrutturazione energetica per ridurre il consumo di energia e le emissioni di CO₂. Ma il successo di questi programmi ha attirato anche i truffatori.

Lo schema è sempre lo stesso: una telefonata, una visita a domicilio o una pubblicità online promettono lavori “gratis” o “a costo zero” grazie ai bonus statali. L’offerta sembra troppo vantaggiosa per essere vera — e infatti non lo è.

Questi falsi professionisti sfruttano la complessità delle procedure e la scarsa conoscenza dei cittadini. Dopo aver ottenuto la firma, la truffa può assumere varie forme:

  • Lavori eseguiti male o mai realizzati.
  • Imprese che spariscono dopo aver incassato l’anticipo.
  • Domande di incentivo falsificate con documenti contraffatti.
  • Fatture gonfiate emesse da falsi partner o intermediari “autorizzati”.

Le tecniche più comuni

I truffatori si adattano alle nuove tendenze e usano metodi sempre più sofisticati.

1. Telefonate aggressive

Nonostante i limiti imposti alle chiamate commerciali, molti cittadini ricevono ancora telefonate da presunti operatori dell’“Agenzia per l’efficienza energetica” o del “Servizio Bonus Casa”. In realtà, questi enti non esistono o non contattano mai i cittadini per telefono.

2. Siti web ingannevoli

Numerosi siti falsi imitano quelli ufficiali, utilizzando loghi, colori e nomi di dominio come “.gov-it.info” o “energia-verde.pro”. Questi portali raccolgono dati personali per rivenderli a società commerciali non autorizzate.

3. Imprese senza certificazione

Molte aziende si spacciano per imprese con certificazione SOA o per tecnici accreditati ENEA, ma non possiedono alcun titolo. Eppure la certificazione è obbligatoria per ottenere bonus pubblici.

4. Falsi incentivi e anticipi fraudolenti

Alcune società promettono la copertura totale delle spese e chiedono un anticipo per “bloccare la pratica”. Dopo il pagamento, spariscono. Altre inviano documenti falsi con loghi ufficiali per sembrare credibili.

5. Cantieri abbandonati

La truffa più frustrante: dopo aver incassato l’anticipo, l’impresa inizia i lavori ma li lascia incompleti, lasciando la casa in disordine e il cliente senza tutela.

Conseguenze gravi per le vittime

Truffa sulla ristrutturazione energetica - Famiglia devastataLe vittime subiscono perdite economiche, danni materiali e spesso anche problemi legali.

  • Perdite economiche rilevanti

    Anticipi persi, costi di riparazione elevati, spese legali.
  • Lavori pericolosi o non conformi

    Un isolamento errato o un impianto difettoso può causare incendi o danni strutturali.
  • Perdita dei veri incentivi

    Se la pratica contiene dati falsi (spesso inseriti dal truffatore), l’ENEA o l’Agenzia delle Entrate può respingere definitivamente la richiesta.
  • Furto d’identità

    Alcune vittime scoprono che sono state presentate pratiche a loro nome senza autorizzazione.

Come riconoscere una truffa sulla ristrutturazione energetica

Ci sono segnali evidenti che possono far sospettare una frode:

  • Promesse troppo vantaggiose

    Espressioni come “lavori gratuiti” o “zero spese” sono quasi sempre false.
  • Urgenza forzata

    Il truffatore insiste per firmare subito, sostenendo che “il bonus sta per scadere”.
  • Documenti poco chiari o senza loghi ufficiali

    I preventivi seri riportano sempre il numero di partita IVA e l’iscrizione alla Camera di Commercio.
  • Richiesta di pagamento anticipato

    Un professionista serio non chiede mai soldi prima della conferma della pratica.
  • Mancanza di certificazione

    Verifica la validità dell’impresa su enea.it o presso la tua regione.

Casi recenti e sanzioni

Nel 2024, diverse società italiane sono state condannate per truffe legate ai bonus energetici.

Tra i casi più noti:

  • Un’azienda del Nord Italia ha incassato oltre 2 milioni di euro in anticipi senza completare i lavori.
  • Un call center è stato multato dal Garante della Privacy per telemarketing non autorizzato.
  • Falsi intermediari del Superbonus hanno usato loghi e nomi di funzionari pubblici per ingannare i clienti.

Questi episodi hanno spinto il Governo a rafforzare i controlli e le sanzioni per chi inganna i cittadini.

Cosa fare se si è vittime

È fondamentale agire subito:

Nuove misure di protezione

Dal 2024 sono entrate in vigore diverse misure per tutelare i consumatori:

  • Divieto di telemarketing per lavori di ristrutturazione energetica.
  • Verifica obbligatoria della certificazione dell’impresa prima dell’approvazione degli incentivi.
  • Istituzione di un registro nazionale delle imprese certificate.
  • Sanzioni più severe per chi utilizza impropriamente simboli o loghi pubblici.

Queste misure non eliminano del tutto le frodi, ma rendono più facile individuarle e denunciarle.

Come scegliere un’impresa affidabile

Prima di firmare un contratto, segui queste semplici regole:

  • Controlla la partita IVA su registroimprese.it.
  • Richiedi più preventivi e confronta le offerte.
  • Non firmare mai sotto pressione o durante una visita a domicilio.
  • Verifica la certificazione e la reputazione online.
  • Affidati solo a imprese consigliate da ENEA o dal tuo Comune.

Se l’impresa fallisce

In alcuni casi, le vittime scoprono che l’impresa è fallita subito dopo il pagamento. In tal caso:

  • Contatta la tua assicurazione se dispone di tutela legale.
  • Segnala il caso al Tribunale fallimentare.
  • Inserisci la tua richiesta nel registro dei creditori.
  • Informa le associazioni dei consumatori per segnalare la ditta.

Conclusione

Le truffe nella ristrutturazione energetica sono diventate un vero flagello, alimentate dalla complessità delle agevolazioni e dalla fiducia mal riposta dei cittadini.

Dietro le promesse di risparmio e sostenibilità si nascondono spesso pratiche disoneste e gravi perdite economiche.

La protezione migliore è semplice: verificare prima di firmare.

Non fidarti mai di offerte troppo vantaggiose o di chi ti mette fretta.

La ristrutturazione energetica può essere un ottimo investimento — ma solo con professionisti qualificati e trasparenti.

Consulta sempre enea.it o un consulente energetico pubblico prima di procedere.


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