Articolo del blog: Sicurezza online

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L’energia costa sempre di più, le bollette aumentano e le offerte per migliorare l’efficienza energetica della casa si moltiplicano. Isolamento, pompe di calore, pannelli solari, caldaie ecologiche: le proposte di ristrutturazione energetica si moltiplicano, spesso sostenute da incentivi pubblici come il Superbonus, l’Ecobonus o i contributi regionali.
Ma dietro questo mercato in forte espansione si nascondono numerosi truffatori che approfittano della fiducia dei consumatori. Ogni anno, migliaia di famiglie italiane cadono vittime di imprese fraudolente, lavori incompleti o falsi contributi statali.
Le politiche pubbliche hanno incoraggiato la ristrutturazione energetica per ridurre il consumo di energia e le emissioni di CO₂. Ma il successo di questi programmi ha attirato anche i truffatori.
Lo schema è sempre lo stesso: una telefonata, una visita a domicilio o una pubblicità online promettono lavori “gratis” o “a costo zero” grazie ai bonus statali. L’offerta sembra troppo vantaggiosa per essere vera — e infatti non lo è.
Questi falsi professionisti sfruttano la complessità delle procedure e la scarsa conoscenza dei cittadini. Dopo aver ottenuto la firma, la truffa può assumere varie forme:
I truffatori si adattano alle nuove tendenze e usano metodi sempre più sofisticati.
Nonostante i limiti imposti alle chiamate commerciali, molti cittadini ricevono ancora telefonate da presunti operatori dell’“Agenzia per l’efficienza energetica” o del “Servizio Bonus Casa”. In realtà, questi enti non esistono o non contattano mai i cittadini per telefono.
Numerosi siti falsi imitano quelli ufficiali, utilizzando loghi, colori e nomi di dominio come “.gov-it.info” o “energia-verde.pro”. Questi portali raccolgono dati personali per rivenderli a società commerciali non autorizzate.
Molte aziende si spacciano per imprese con certificazione SOA o per tecnici accreditati ENEA, ma non possiedono alcun titolo. Eppure la certificazione è obbligatoria per ottenere bonus pubblici.
Alcune società promettono la copertura totale delle spese e chiedono un anticipo per “bloccare la pratica”. Dopo il pagamento, spariscono. Altre inviano documenti falsi con loghi ufficiali per sembrare credibili.
La truffa più frustrante: dopo aver incassato l’anticipo, l’impresa inizia i lavori ma li lascia incompleti, lasciando la casa in disordine e il cliente senza tutela.
Le vittime subiscono perdite economiche, danni materiali e spesso anche problemi legali.
Ci sono segnali evidenti che possono far sospettare una frode:
Nel 2024, diverse società italiane sono state condannate per truffe legate ai bonus energetici.
Tra i casi più noti:
Questi episodi hanno spinto il Governo a rafforzare i controlli e le sanzioni per chi inganna i cittadini.
È fondamentale agire subito:
Dal 2024 sono entrate in vigore diverse misure per tutelare i consumatori:
Queste misure non eliminano del tutto le frodi, ma rendono più facile individuarle e denunciarle.
Prima di firmare un contratto, segui queste semplici regole:
In alcuni casi, le vittime scoprono che l’impresa è fallita subito dopo il pagamento. In tal caso:
Le truffe nella ristrutturazione energetica sono diventate un vero flagello, alimentate dalla complessità delle agevolazioni e dalla fiducia mal riposta dei cittadini.
Dietro le promesse di risparmio e sostenibilità si nascondono spesso pratiche disoneste e gravi perdite economiche.
La protezione migliore è semplice: verificare prima di firmare.
Non fidarti mai di offerte troppo vantaggiose o di chi ti mette fretta.
La ristrutturazione energetica può essere un ottimo investimento — ma solo con professionisti qualificati e trasparenti.
Consulta sempre enea.it o un consulente energetico pubblico prima di procedere.